E’ un utile percorso quando la coppia smarrisce la capacità di interagire con soddisfazione reciproca o quando le difficoltà della vita portano lontano dai sentimenti che fanno incontrare le coppie.
Nella convivenza si possono stratificare questioni irrisolte, a volte mai chiarite, fino a creare uno stato di perenne malessere.
Possono sovrapporsi risentimenti che vanno ad impattare sull’area più delicata della vita di coppia: l’area sessuale può diventare vero e proprio campanello d’allarme di un disagio che a volte non trova altra espressione se non l’interruzione o la rarefazione della relazione sessuale.
Lo psicoterapeuta è chiamato a riannodare i fili, a far ritrovare i motivi della scelta reciproca che i partner hanno effettuato, a far superare le incomprensioni, i reciproci malesseri, i conflitti.
Compie una diagnosi della crisi, cercando correlazioni con accadimenti concomitanti la crisi stessa, esplora tra le possibili motivazioni del blocco dell’affettività.
Si nota spesso nelle coppie la presenza di convinzioni implicite, date per scontate, ma mai comunicate con chiarezza.
Lo psicoterapeuta favorisce l’emergere e l’esplicitazione delle proprie necessità affettive, aiuta i partner a relazionarsi con chiarezza, li aiuta a distinguere tra problematiche individuali e problematiche relazionali. Molto spesso le dinamiche individuali irrisolte si riversano nella coppia non consentendo una comunicazione adeguata e funzionale.
Il disagio coinvolge solitamente anche l’area della sessualità, vera e propria cartina di tornasole del benessere della coppia.
E’ quest’ultima la parte più preziosa della vita di una coppia, nella quale ci si dona reciprocamente piacere, attenzioni, cura, e nella quale si veicola all’altro l’idea di una esclusività importantissima.
Questa elevata espressione d’amore che richiede la capacità di lasciarsi andare, è possibile solo quando ci si affida autenticamente al partner, e ci si affida solo quando oltre ad aver fiducia nell’altro, lo si stima e lo si rispetta.
Nell’innamoramento la sessualità solitamente non trova ostacoli. La scelta che si compie è totalizzante e dell’altro si vede solo quello che mantiene un alto livello di idealizzazione.
E’ difficile mantenere nella quotidianità l’idealizzazione dell’altro, i fatti concreti della vita fanno emergere le differenze reciproche e i limiti di ognuno.
Si fa a volte strada la delusione, il risentimento, il conflitto.
Mettere su un piatto della bilancia quello che di positivo troviamo nell’altro, e sull’altro piatto pesare gli aspetti negativi, aiuta spesso a comprendere che la positività che l’altro rappresenta per noi è il fattore fondante la scelta.
Gli aspetti negativi sono “corollario” indesiderato, ma spesso non altrettanto significativi quanto quelli che hanno portato alla scelta.

Lo psicoterapeuta lavora per ottenere questi risultati:

• Focalizzazione sulle risorse della coppia, sugli aspetti positivi, sulla possibilità di crescita reciproca
• Risoluzione dei conflitti attraverso l’esame delle dinamiche disfunzionali
• Accettazione dei limiti dell’altro in virtù del valore aggiunto che il partner rappresenta nella propria vita